News
Eurolls Cina: piani di crescita ed espansione
20 novembre 2023
L'azienda metalmeccanica di Attimis (Udine) ha dichiarato un piano di espansione e rafforzamento dell'intero gruppo a livello mondiale. Cina e Stati Uniti, le prime due potenze mondiali, rappresentano mercati strategici ed estremamente competitivi in cui Eurolls vuole crescere puntando sull'innovazione e sulla qualità dei prodotti. I nostri rulli, infatti, sono molto utili anche e dove le infrastrutture stradali, di trasporto e generali sono in via di sviluppo, come nel Paese di Mezzo, come viene chiamato in Oriente. Stiamo studiando proprio in Cina l'utilizzo di materiali super-innovativi, come il titanio, l'alto carbonio e gli acciai inossidabili ad alto contenuto di cromo", dice Renato Railz, presidente di Eurolls, che ha incontrato Francesco Onofrio, direttore dello stabilimento della filiale cinese di Shanghai, in occasione di un road show che negli ultimi mesi dell'anno lo ha portato a visitare tutti gli stabilimenti esteri del Gruppo.
Non tornavo in Cina da prima della pandemia", spiega Railz, "ho trovato una Shanghai completamente nuova e all'avanguardia. È un Paese con cui anche l'Italia, ma tutto il pianeta, dovrà fare i conti nel prossimo futuro per lo sviluppo globale. Anche solo per il numero di persone che vi abitano. È con realtà come questa che dovremo, in modo sempre più ampio e profondo, fare i conti, per un altro cambiamento verso cui stiamo andando. Potrei definirla una globalizzazione ancora più spinta, in cui tutti siamo coinvolti nelle discussioni economiche, nella nostra vita quotidiana. Come sta già accadendo. È, infatti, la corsa al potere economico ed egemonico, sempre più agguerrita, che ha portato alle guerre che imperversano in territori flagellati, e di cui parlano molto di più le TV e i media cinesi che i nostri italiani. Saranno tempi difficili, anche per le imprese, l'Italia deve spingere sull'acceleratore per lo sviluppo delle infrastrutture di ogni tipo: da quelle stradali, a quelle digitali, fino alla resa capillare di servizi efficienti, anche a supporto delle imprese.
Non tornavo in Cina da prima della pandemia", spiega Railz, "ho trovato una Shanghai completamente nuova e all'avanguardia. È un Paese con cui anche l'Italia, ma tutto il pianeta, dovrà fare i conti nel prossimo futuro per lo sviluppo globale. Anche solo per il numero di persone che vi abitano. È con realtà come questa che dovremo, in modo sempre più ampio e profondo, fare i conti, per un altro cambiamento verso cui stiamo andando. Potrei definirla una globalizzazione ancora più spinta, in cui tutti siamo coinvolti nelle discussioni economiche, nella nostra vita quotidiana. Come sta già accadendo. È, infatti, la corsa al potere economico ed egemonico, sempre più agguerrita, che ha portato alle guerre che imperversano in territori flagellati, e di cui parlano molto di più le TV e i media cinesi che i nostri italiani. Saranno tempi difficili, anche per le imprese, l'Italia deve spingere sull'acceleratore per lo sviluppo delle infrastrutture di ogni tipo: da quelle stradali, a quelle digitali, fino alla resa capillare di servizi efficienti, anche a supporto delle imprese.
